Salva la vita
Il sangue è un importantissimo tessuto non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone.
Donare è facile
Per diventare donatori occorre un'età compresa tra 18 anni e i 60 anni, un peso non inferiore a 50kg e godere di buona salute.
Grande necessità
In Italia ogni anno vengono trasfuse oltre 3 milioni di unità emocomponenti (oltre 8mila al giorno) e più di 800mila kg di plasma utilizzati per la produzione di farmaci plasmaderivati.
Prevenzione
Il donatore è costantemente sotto controllo medico, questo monitoraggio è sicuramente una prevenzione per il suo stato di salute.
Nasce la sezione Comunale di AVIS Verbania
Sono passati molti anni dalla fondazione ma oggi come allora l’impegno dei volontari è fondamentale per la vita dell’Associazione.
Se vuoi conoscere meglio la nostra storia e le persone che compongono AVIS Verbania, visita la pagina dedicata.
Mission
Vision
Valori
La Mission di AVIS Comunale Verbania è la promozione e sensibilizzazione della donazione del sangue.
Donare il sangue in modo volontario e gratuito è un segnale forte ed importante nella nostra società, essere donatori vuol dire sposare i valori che esaltano la vita e il benessere della collettività.
AVIS Comunale Verbania promuovere la solidarietà, la cultura della salute e il volontariato nella forma più ampia del termine, così da contribuire alla crescita morale della nostra società e dei nostri concittadini.
La Vision di AVIS Comunale Verbania è quella di contribuire a diffondere nel nostro territorio un concetto di società solidale, dove la cultura della donazione diventa patrimonio della collettività.
AVIS Comunale Verbania ritiene di fondamentale importanza la promozione dei propri valori tra i giovani così da elevare il livello di cultura sociale nel territorio e nella società verbanese.
Valori di AVIS Comunale Verbania:
Donazione anonima, gratuita e volontaria.
Sicurezza nelle donazioni.
Etica e centralità della persona.
I dubbi più frequenti
Tutti possono diventare donatori?
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età e pesi più di 50kg può presentarsi presso una qualsiasi sede AVIS. Un medico effettuerà un colloquio, una visita, e gli accertamenti di tipo diagnostico e strumentale per verificare che non vi siano controindicazioni alla donazione. La tutela della salute e della sicurezza sia del donatore che del ricevente sono fondamentali.
Donare sangue è dannoso per la salute?
Grazie all'accurata selezione per un adulto sano la donazione di sangue non comporta alcun rischio. Esistono precise disposizioni che regolano la raccolta del sangue: la quantità del sangue che viene prelevata mediamente ad ogni prelievo è minima ed è stabilita per legge in 450 centimetri cubi +/- 10%. Tra una donazione di sangue intero e l'altra devono trascorrere almeno 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell'uomo e a 2 nelle donne in età fertile. I controlli e le visite periodiche effettuate a ciascun donatore prima di ogni donazione sono uno strumento di medicina preventiva, a tutela dello stato di salute generale del donatore.
Perché i donatori AVIS sono periodici?
Perché l'obiettivo primario e fondamentale è la SICUREZZA. L'attività di AVIS è finalizzata a promuovere una donazione "sicura" del sangue e a rispondere efficacemente alle esigenze dei bisogni mirati e quindi programmati dei Servizi Trasfusionali, in funzione dell'obiettivo della "sicurezza". L'AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali i donatori periodici sono molto controllati dal punto di vista medico, vengono costantemente sottoposti ad un'accurata visita e ad attenti controlli sul loro sangue e poiché la loro scelta di donare è libera, non condizionata da altri fattori come quelli emozionali, risultano molto più affidabili dei donatori occasionali. I donatori AVIS sono inoltre anonimi, volontari non retribuiti, responsabili. Il ricorso ai donatori periodici consente inoltre:
- maggiore programmazione della raccolta del sangue;
- possibile "conversione" dalla donazione tradizionale di sangue intero a quella differenziata mediante aferesi;
- gestione anche delle situazioni di urgenze - emergenze;
- di effettuare educazione sanitaria e promozione della salute.
Per le donne (già soggette alla perdite mestruali) donare sangue non è dannoso?
La donazione di sangue per le donne non ha alcuna controindicazione. Tuttavia in virtù delle perdite legate alle mestruazioni le donne in età fertile possono effettuare solo un massimo di 2 donazioni di sangue intero l'anno. Il monitoraggio costante della emoglobina, effettuata prima di ogni donazione, e del ferro, tutelano la salute delle donatrici. Le donne risultano essere particolarmente "adatte" alla donazione di plasma in aferesi che non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.
Le parole e le emozioni dei nostri donatori, volontari e amici.
UNA VITA SPESA NELLA DONAZIONE.
Anno nascita 1954, iscritto in Avis dal 1979, una vita dedicata alla donazione: 132 donazioni effettive di sangue fino a marzo 2021dove viene archiviato perché ha donato un rene alla figlia.
Per Antonio essere donatore di Vita è sempre stato motivo d’orgoglio e felicità.
TULLIO ANTONIO
DONATOREDONATORE PRIMA, VOLONTARIO POI...
Diventato Socio-Donatore effettivo nel 1979, per solidarietà verso un collega di lavoro, lo sono rimasto fino al 2010 ed ho effettuato 103 donazioni tra sangue intero e plasma (meritando la Croce d’Oro AVS). Nel 2001 sono stato eletto nel Consiglio Direttivo, di cui faccio ancora parte, ricoprendo vari incarichi anche a livello provinciale e regionale. La donazione del sangue mi ha consentito di dare un senso altamente etico e significativo alla mia vita, permettendomi di soccorrere in modo concreto il mio Prossimo ed alleviarne le sofferenze. Ma ho capito veramente l’importanza del gesto del dono del sangue quando io stesso mi sono trovato in estrema condizione di urgente necessità di 4 sacche, la cui immediata disponibilità mi ha salvato da una prematura tragica dipartita. Pertanto rimarrò “AVISINO” fino a quando mi sarà consentito, e continuerò a divulgare l’essenziale “Mission” dell’AVIS!
CARLO TRAVAINI
DONATORE E VOLONTARIO“Sono diventato donatore in seguito all’incontro che è stato fatto nella mia scuola, sono figlio di un donatore ma la spinta vera a iscrivermi sono state le testimonianze durante l’incontro fatto a scuola. Ritengo che sia un gesto importantissimo che tutti dovrebbero fare perché non è detto che un giorno anche noi possiamo averne bisogno.
Se devo fare una confessione, donare mi fa stare bene.”
MARCO MARINATO
DONATORE"Esperienza strana di oggi. Fino ad ora, per 97 volte, la sacca rossa era giù in basso, su un coso che muoveva a destra e sinistra, e c'era un visore sul quale scorrevano dei numeri. Quando i numeri arrivavano a 430, il coso si fermava e si accendeva un led rosso su una specie di antenna. Oggi la sacca era in alto, appesa ad un trespolo. C'era sempre l'ago che entrava nel mio braccio e il tubicino che arrivava alla sacca. Ma la direzione di scorrimento del tubicino stavolta era contraria alla solita. Dopo 35 anni sono dovuto passare dall'altra parte della sacca."
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Questa è ciò che ha scritto sulla sua pagina Facebook un nostro donatore che purtroppo ci ha lasciato. Riportando il suo scritto vogliamo continuare a ricordarlo continuando la nostra missione anche per lui.